mio articolo da SAN SIRO CALCIO del 3 ottobre 2010
Una delle più prolifiche Scuole Calcio europee è certamente quella del Manchester United. Nonostante il Club sia spesso associato all’acquisto di campioni affermati a suon di milioni di sterline, la cosiddetta Academy dei Red Devils da sempre produce alcuni fra i più grandi talenti mondiali.
Bobby Charlton, George Best, Nobby Stiles, Mark Hughes, David Platt, David Beckham, Ryan Giggs e Paul Scholes sono solo alcuni fra i nomi che ci consentono di capire come il marchio del Manchesrter United abbia attraversato con successo diversi decenni. Va ricordato anche il povero Duncan Edwards, considerato il maggior talento britannico quando, nel 1958, scomparve in seguito alle ferite riporatte nell’incidente aereo di Monaco in cui trovò la morte gran parte della fortissima squadra di allora, i famosi Busby Babes.
In linea con la politica dei maggiori Club inglesi, il Manchester United si avvale anche di alcune Società satellite presso le quali fa fare esperienza a molti suoi giovani. Ne ha 16, fra cui 4 in Brasile (una è il Fluminense) e 2 in Inghilterra (Bury e Walsall). In Belgio è l’Anversa.
La Scuola Calcio è organizzata per età, dagli Under-9 agli Under-18, ed è dislocata nel sobborgo di Carrington a poca distanza dal centro sportivo dei rivali cittadini del City. A seconda della competizione per cui giocano di volta in volta, le diverse squadre giovanili utilizzano i campi di Carrington e Altrincham o addirittura quello dell’Old Trafford quando si vuole consentire a molti più spettatori di assistere agli incontri. Questo succede per le sfide della Coppa di’Inghilterra Giovanile, la FA Youth Cup, riservata ai ragazzi fra i 15 e i 18 anni, considerata importantissima e che questo Club ha già conquistato ben 9 volte, un record.
Un evidente punto di contatto fra le giovanili e i professionisti è costituito dalle cosiddette Riserve. Qui giocano insieme i ragazzi pronti a debuttare in prima squadra e quelli della prima squadra che per un motivo o per l’altro non trovano posto fra i titolari o in panchina in determinati momenti della stagione. Di qui sono passati anche i nostri Giuseppe Rossi e Federico Macheda, addirittura eletti migliori giovani rispettivamenti nel 2005-06 e 2008-09. Attualmente ci gioca un altro italiano: il centrocampista Davide Petrucci. Un altro motivo di riuscita di questo sistema è la continuità, garantita attraverso il ruolo dirigenziale e operativo assegnato in questo ambito ad alcuni grandi campioni del passato: fa i più noti anche in Italia ricordiamo Brian McClair, attuale Direttore dell’Academy, e Ole Gunnar Solskjær, manager delle Riserve.
Dando uno sguardo ai componenti della prima squadra di quest’anno, annoverata fra le più forti al mondo, si riscontra la presenza di tantissimi prodotti delle giovanili del Club: Gary Neville, Wes Brown e John O’Shea in difesa, Paul Scholes e Darren Fletcher a centrocampo, Ryan Giggs in attacco. Accanto a loro, una serie di nomi importantissimi che se anche non sono nati nei Red Devils lì sono comunque arrivati in giovanissima età, notati dagli osservatori dislocati in giro per il mondo: dai gemelli Fabio e Rafael da Silva (ex Fluminense) a Nani (ex Sporting Lisbona) e Anderson, proveniente da un’altra Scuola Calcio brasiliana di prim’ordine, il Gremio. E’ notorio infatti che il Manchester United abbia ottimi rapporti anche con numerosi Club con cui ha stipulato accordi di collaborazione pur non considerandoli Società satellite. Uno di questi è proprio lo Sporting Lisbona, da cui anni fa era arrivato Cristiano Ronaldo.
Alcuni prodotti del Manchester United, per finire, fanno parte delle selezioni giovanili dell’Inghilterra. Spiccano l’attaccante Wellbeck (in prestito al Sunderland) nell’Under-21, il portiere Johnstone, il difensore Fryers e il centrocampista William Keane nell’Under-19; il portiere Amos nell’Under-18 e il difensore Luke Hendry nell’Under-17. E’ superfluo dire che non passerà molto prima che anche loro riempiano le cronache sportive di tutta Europa.