La Scuola Calcio dell’Atletico Madrid

mio articolo da SAN SIRO CALCIO del 6 novembre 2010

(NB: taglio dell’articolo voluto dall’amministratore della free-press)

Club Atlético de Madrid B
Anno di fondazione: 1963
Sede: complesso sportivo Majadahonda
Categoria: Seconda Divisione B (Gruppo I)
Stadio: Miniestadio Cerro del Espino (3.500 spettatori)
Trofei ufficiali vinti: Coppa di Lega di Seconda Divisione (1983), Seconda Divisione B (1989, 2001 e 2004)
Premi individuali: Pichichi (capocannoniere) a Yordi (1997) e Sequeiros (1999)
Attuale allenatore: Antonio Rivas

Atlético de Madrid C
Anno di fondazione: 1972
Categoria: Terza Divisione (Gruppo VII)
Stadio: Miniestadio Cerro del Espino (3.500 spettatori)

Il complesso ove si allena l’Atletico B è quello della Ciudad Deportiva Majadahonda, situato a una ventina di chilometri da Madrid e dotato di due campi in erba naturale e due in sintetico. Il piccolo stadio, invece, è teatro delle partite ufficiali sia della Squadra B che della C.

Oggi l’Atletico gestisce due tipi di Scuole: federate e di perfezionamento tecnico. Mentre queste ultime offrono corsi intensivi, quelle federate costituiscono il vero e proprio vivaio. Sono capaci di ospitare più di 1000 fra bambini e ragazzi suddivisi in base all’età in Prebenjamines e Benjamines, Alevines, Infantiles, Cadetes e Juveniles, che si preparano in quattro centri sportivi diversi e partecipano ai tornei organizzati dalla Federazione calcistica di Madrid. Fra i più illustri iscritti nel passato, Fernando Torres, Antonio Lopez e David De Gea.

Il giocatore forse più famoso uscito dal vivaio dell’Atletico Madrid è Fernando Torres, attuale centravanti del Liverpool e della Nazionale spagnola. Entrò a far parte della Scuola Calcio colchonera nel 1995, all’età di 11 anni, proveniente da una strabiliante stagione nelle file del Rayo 13 durante la quale mise a segno addirittura 55 gol. Debuttò in prima squadra nella primavera del 2001, quando l’Atletico militava in Seconda Divisione, e già alla sua seconda partita coi professionisti segnò il primo gol. Nel complesso, coi biancorossi ha disputato 214 partite segnando 82 gol mentre nel Liverpool, ove si è trasferito nel 2007, ha già segnato 58 reti in appena 89 incontri. E’ campione d’Europa e del mondo in carica con la Spagna, per la quale ha segnato 26 reti in 81 uscite. Con le varie selezioni giovanili aveva invece giocato 30 partite e marcato 22 gol, vincendo anche gli Europei Under-16 (2001) e Under-19 (2002), risultandone sempre capocannoniere.

Fra le giovani stelle lanciate recentemente dal Club ricordiamo invece il portiere titolare De Gea (20 anni), i difensori Alfaro Soto (21) e il centrocampista Ignacio Camacho (20), tutti Nazionali Under 21, e Mario Suarez (23). Ma ci sono tre campioni davvero in erba il cui futuro si profila radioso fin da ora: si tratta di Keko, Pulido e Koke, attuali vicecampioni d’Europa Under-19. E a tutti fa da chioccia l’ormai trentenne capitano Antonio Lopez, anch’egli uscito da una Scuola Federata.

La tradizione dei ragazzi dell’Atletico approdati in Nazionale, ripercorrendo anche i passi dei vari Roberto Solozabal e Juan Manuel Lopez, sembra dunque destinata a ripetersi e anzi a migliorare.

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