mio articolo da RIVERPLATE.COM del 15 gennaio 2011
River Plate e Malaga hanno trovato l’accordo per il passaggio dell’Enano al Club spagnolo. Costo dell’operazione, 4 milioni e mezzo di euro per l’85% del cartellino del giocatore, col trasferimento che avverrà soltanto in estate al termine del Clausura 2011 e della stagione europea.
Si conclude così una vicenda iniziata più di un anno fa e in base alla quale Buonanotte avrebbe potuto prendere la strada di varie Società europee, col Benfica che ultimamente sembrava davvero a un passo da lui. Con la supervisione del presidente Passarella, invece, l’Enano andrà al nuovo Malaga dello sceicco Al-Thani nell’ambito di un progetto che ricalca nel sud della Spagna quello intrapreso due anni fa a Manchester sponda City e altri che stanno nascendo un po’ ovunque grazie ai capitali di nuovi investitori orientali, si pensi anche al Blackburn. Al Malaga, in mezzo a tanti altri campioni, troverà due ex Millionarios: Manuel Pellegrini in panchina e Martin Demichelis a guidare la difesa (probabilmente con l’altro argentino Gabi Milito).
Passarella si è così dimostrato nuovamente importante per Buonanotte dopo averlo fatto esordire in prima squadra quando allenava la Banda. Era l’aprile 2006 e da quel momento in poi il piccolo, grande campione sorto dalle giovanili del Club si sarebbe guadagnato un posto via via sempre più grande nel cuore dei tifosi, a cominciare dalla sua prima partita da titolare che giocò a meraviglia e niente meno che contro il Boca per finire col gol che valse l’ultimo titolo arrivato a Núñez, il Clausura 2008. Questo nell’imminenza della conquista dell’oro Olimpico ma anche subito prima del crollo verticale della squadra e non solo. L’ultimo anno e mezzo del River, infatti, è stato negativo come mai prima nella storia ma per Buonanotte è coinciso anche a una vicenda personale davvero tragica: il 26 dicembre 2009, infatti, perse il controllo dell’auto che stava guidando causando un incidente in cui persero la vita tre suoi amici mentre lui si salvò per miracolo. La riabilitazione, fisica e psicologica, fu lunga, e il nuovo Diego che si ripresentò al mondo faceva ancora trasparire infinito talento ma forse ha dimostrato fin da subito di avere bisogno di una svolta.
Senza che sia cambiato nulla nel rapporto che lega il giocatore al Club e ai suoi tifosi, Buonanotte ha ora davanti a sé il futuro che desiderava: un trasferimento importante ma ancora sei mesi da vivere al massimo coi colori del suo cuore. Sappiamo che è questo che desiderava e questo siamo contenti, anzi felici, che abbia ottenuto.