mio articolo da RIVERPLATE.COM del 14 febbraio 2011
Al momento di viaggiare a Victoria per la prima di campionato, la speranza era di iniziare lanciati contro un diretto rivale nella lotta per non retrocedere. Riuscendoci, infatti, il River avrebbe praticamente raggiunto il Tigre nella speciale graduatoria del Descenso. Al termine di novanta minuti senza troppi sussulti, invece, è stato pareggio.
Dopo un precampionato senza vittorie, appena due gol all’attivo e una sola partita in cui non se ne sono incassati, questo 0-0 ha confermato l’attuale stato di forma della Banda, nonché le sue caratteristiche e potenzialità almeno fino a quando non tornerà a giocare Funes Mori. Ha però detto molto anche circa le probabili intenzioni di JJ Lopez per il futuro.
Se il Mellizo, impegnato fino all’altro giorno con la Nazionale Under 20, non ha potuto giocare ieri come durante tutto gennaio, è infatti vero che il tecnico non ha comunque ritenuto di affiancare nessuno – per esempio Buonanotte – a Pavone in attacco. Risultato, l’incisività è stata insufficiente e a nulla è valso l’inserimento nel finale di Caruso e Bordagaray al posto di Lamela e Lanzini nel tentativo di provare più conclusioni verso la porta di Islas, oltretutto in buona giornata, dopo che per più di un tempo e mezzo non si era trovata la via del gol manovrando la palla. Scelta discutibile nella sostanza e nei tempi, quella di rinunciare ai due trequartisti: se di certo a una squadra in cerca dei tre punti non ha troppo giovato la loro prova corale, avendo giocato benissimo Lanzini ma essendosi invece dimostrato assai discontinuo Lamela, cambiare modulo soltanto a dieci minuti dal termine è equivalso ad affidarsi alla buone sorte. Alla fine, una loro conclusione a testa oltre a una dell’infaticabile ed encomiabile, isolato Pavone e un’altra di Ferrari, a cui è stata ancora affidata l’intera fascia destra, hanno costituito le uniche occasioni della Banda.
A fronte di tanta poca incisività, nonostante l’impegno e una certa intensità, per portare a casa un punto sono risultati determinanti il filtro di Almeyda e Acevedo e la costante presenza di J.M. Diaz. Incoraggiante anche la prova della difesa, capace di arginare uno dei due capocannonieri dell’ultimo Apertura, Stracqualursi. L’unico svarione è stato quello nel finale di Maidana, che avrebbe potuto costar caro non fosse stato per Chichizola: con un intervento brillante, il giovane portiere ha salvato la baracca e dovrebbe essersi gettato definitivamente alle spalle l’infortunio di Mendoza contro il Boca.
Ora sarà la volta dell’Huracan, al Monumental. E JJ farà bene a capire per tempo che squadra schierare. Anche in questo caso, infatti, il River dovrà cercare ma poi finalmente trovare un successo che vale doppio. Vincendo, migliorerebbe la propria media punti e peggiorerebbe automaticamente quella della più prossima rivale nel Descenso, una delle due che, finisse oggi il campionato, andrebbe agli spareggi.