mio articolo da MAGIC FOOTBALL del 17 dicembre 2011
Il Manchester United è sorprendentemente uscito dall’attuale edizione della Champions League già al termine della fase a gruppi. Da quando la vecchia Coppa dei Campioni è stata riorganizzata con l’introduzione di una prima, remunerativa fase a gironi all’italiana è solo la seconda volta che succede in 18 anni di partecipazioni consecutive. E per questo – o invece a dispetto di questo – la recente débâcle ha fatto molto clamore.
Chiudendo al terzo posto del proprio gruppo i Red Devils sono stati declassati in Europa League, nelle cui liste sarebbero stati inseriti in vista dei sorteggi dei sedicesimi di finale. Nelle ultime stagioni illustri eliminazioni dalla Champions hanno contribuito a dare lustro alla seconda competizione continentale per importanza risultando in travasi dalla prima alla seconda e il caso del Manchester United, che è poi stato accoppiato all’Ajax ugualmente giunto terzo nel proprio gruppo, è in tal senzo emblematico.
Manchester United-Ajax è addirittura la sfida più prestigiosa fra tutte quelle in programma nei primi turni a eliminazione diretta del 2012. In quanto a ciò, nessuna la insidia in Europa League mentre in Champions solo Milan-Arsenal le si avvicina per fascino e, appunto, prestigio.
Entrambi questi doppi confronti si giocheranno fra club che hanno vinto, nel complesso, 7 fra Coppe dei Campioni e Champions League. Mentre sia Manchester United che Ajax hanno alzato la coppa dalle grande orecchie, però, fra Milan e Arsenal solo gli italiani l’hanno fatto. Nel complesso, poi, Milan e Arsenal sempre insieme hanno vinto 15 delle coppe maggiori al mondo ma United e Ajax soltanto una in meno, 14 – idem restando in ambito europeo, con 10 contro 11.
L’Ajax, quindi, è l’unica delle quattro squadre considerate ad aver vinto tutte le maggiori coppe al mondo (Campioni/Champions, Coppe, UEFA ed Intercontinentale) mentre a Milan e United manca appena la UEFA alias Europa League. Ma i Red Devils possono puntare proprio adesso a vincere quest’unico trofeo che manca dalla loro bacheca e riuscendoci diverrebbero i quarti in assoluto a compiere questa impresa dopo Juventus (prima a farlo, nel ’90), come detto Ajax (’92) e infine Bayern (’96).
Se già nella retrocessione in Europa League lo United può quindi trovare ugualmente motivo di orgoglio e uno sprone a far bene, nasconde qualcosa di positivo anche la statistica secondo cui praticamente ognuna delle rarissime sconfitte che subisce in Europa gli costa cara. Delle ultime 56 partite giocate in Champions da quattro anni e mezzo a questa parte, infatti, la squadra di Ferguson ne ha vinte 34, pareggiate 16 e perse appena 6. Ben 5 di queste ultime sono però state fatali: a maggio 2007 (0-3 col Milan) uscì alle semifinali, a maggio 2009 (0-2 col Barcellona) perse la finale di Roma, a marzo 2010 (1-2 col Bayern) compromise i quarti nell’incontro di andata, a fine maggio 2011 (1-3 col Barcellona) perse la finale di Wembley e infine questo dicembre (1-2 col Basilea) è uscita dalla Champions – unica sconfitta indolore quella interna col Besiktas a novembre 2011. Chi però ha ottenuto esattamente lo stesso, identico e fenomenale record? Niente meno che il Barcellona…
Com’è giusto che sia a dispetto della necessità che hanno club e UEFA di far cassa trovando sempre nuovi modi per disputare o far disputare più partite, ecco allora che anche una discesa nel limbo dell’Europa League prova che nello sport c’è sempre qualcosa di grande. Non importa a che livello si giochi, ammesso che lo si voglia onorare – ma dubito che Ferguson schiererà mai i ragazzini in Europa e se poi anche lo facesse sul modello del Barcellona, cosa che può permettersi, non sarebbe di certo un segnale di calcolata resa anticipata.