mio articolo da VAVEL.COM di Madrid del 21 gennaio 2012
A volte capita che un’occasione speciale diventi unica. Così è stato nella seconda uscita di precampionato del River, contro il nuovo Racing di Alfio Basile. Dopo lo 0-0 con l’Estudiantes, sempre a Mar del Plata la squadra di Almeyda ha ottenuto un prestigioso e netto successo ai danni del candidato forse numero alla vittoria del massimo campionato argentino che inizierà a febbraio. E protagonista assoluto è stato David Trezeguet, capace di far centro nel primo frangente in cui ha indossato la maglia che più ama.
Dopo il gol in apertura di Rogelio Funes Mori, l’ennesimo ai biancocelesti, il Faraone com’è già soprannominato ha chiuso i giochi nel finale – e meglio non avrebbe potuto fare visto che di lì a poco ci sarebbe stato tempo anche per una rete (su rigore) degli avversari. Con questo trionfo, la Banda allunga a 49 la differenza di vittorie sull’Academia, che si conferma il cugino più battuto (86 le partite vinte contro di esso, più della metà di quelle disputate).
Quest’ultimo ‘clasico’ ha dato la possibilità ad Almeyda di provare nuove soluzioni, partendo dall’utilizzo a centrocampo di Ponzio (all’esordio) al fianco di Cirigliano, passando per un ispiratissimo Alejandro Dominguez alle spalle di due punte (cosa, per la verità, già fatta in passato anche se non troppe volte), per arrivare allo schieramento proprio di Trezeguet al fianco di Cavenaghi. Un misto di vecchio e nuovo, poi, la difesa, reparto a cui riguardo va sottolineata la conferma a titolare di Vega e un’altra prova eccellente del giovane Ramiro Funes Mori.
Ora ci sono nel mirino i due Superclasicos del Chaco e di Mendoza, in programma in quest’ultimo scorcio di gennaio. Con altri, in alcuni casi inevitabili, cambi. E’ il caso innanzitutto della sostituzione forzata del talentuosissimo Ocampos, oltretutto in grande forma, che deve restare fermo una decina di giorni per via dello strappo sofferto proprio contro il Racing. Non più considerabili in assoluto per via della recente cessione in prestito, invece, Affranchino e Mauro Diaz che sono andati rispettivamente al San Martin de San Juan e all’Unione Española cilena.
Quelle col Boca saranno partite particolari, al di là della tradizione e del fatto che si tratta delle prime nella storia coi due club in diverse categorie, anche perché al centro degli attacchi potrebbero esserci due ex italiani: Santiago Silva, che gli Xeneizes hanno appena prelevato dalla Fiorentina, e appunto David Trezeguet.
Proprio con le parole dell’ex juventino chiudiamo questa veloce panoramica sul momento della Banda. “E’ qualcosa di unico,” ha dichiarato nel dopo-partita di Mardel. E come dargli torto? Mandato in campo solo nella ripresa, gli ci sono voluti pochi minuti per aprire ufficialmente una nuova avventura e un nuovo tabellino che promette benissimo – dopo che, messi insieme, quelli passati gli hanno fruttato l’incredibile media di un gol ogni due partite fra club e nazionale francese nell’arco di 17 anni (lo stesso numero che porta sulle spalle) a testimonianza della grande regolarità e della classe che lo contraddistinguono.