mio articolo da RIVERPLATE.COM del 4 settembre 2012, riproposto da SOY DE RIVER
Archiviata senza danni la trasferta in casa dell’ex capolista Colon, ora al River tocca il Newell’s secondo in classifica. E come (anche) la partita di Santa Fe ha evidenziato un’incapacità di fare gioco ormai pericolosamente radicata, adesso quella con la Lepra che è l’unica squadra a non avere ancora subito reti induce a considerare prima ancora che si giochi una conseguenza della citata assenza di una manovra fluida: l’inefficacia offensiva.
E’ vero che nelle prime cinque partite dell’Inicial il River ha sempre segnato con la sola eccezione della partita col famoso San Lorenzo arroccato sceso al Monumental a fine agosto. A segno sono oltretutto andati ben tre degli attaccanti a cui Almeyda ha dato fiducia. Ancora a secco è però Trezeguet e, momentanei acciacchi fisici del francese a parte, questo è un segnale non trascurabile. Si tratta infatti dell’unica vera punta, dell’autentico terminale offensivo, colui a cui per ultimo viene chiesto di retrocedere per prendersi la palla se questa non arriva da altri; e se non ha ricevuto molti palloni giocabili è evidente che le seconde linee non sono riuscite a creare abbastanza spunti – dato confermato dall’alta percentuale realizzativa in proporzione alle occasioni da gol che, in base ai 7 centri fatti finora, è rinfrancante con riguardo alla qualità delle punte ma indicativa di qualcosa che non va in fase di creazione. Ecco allora che i due gol di Rogelio Funes Mori, gli altri due di Lanzini e quello di Villalba (a cui si aggiungono i centri di Sanchez e Pezzella) non sono sufficienti a rassicurare in chiave futura – almeno fino a quando, dopo una serie di esperimenti sostanzialmente falliti, Almeyda non metterà mano al modulo togliendo la squadra dalla mediocrità a cui la costringe un 4-4-2 che oltretutto di ‘millonario’ non ha proprio niente.
D’altro canto, almeno con riguardo al prossimo impegno, lascia ben sperare la scarsa contundenza dei rivali: solo 4, infatti, sono le reti segnate dal Newell’s fin qui. Sarà allora 0-0, con prolungamento della serie di partite interne senza vittoria? Non tutti firmerebbero per l’ennesimo risultato insipido e fuorviante, tendente a nascondere le pecche che ci sono in virtù di un piccolo passo avanti in classifica. Meglio sarebbe provare a dare una scossa alla stagione (che è tornata a essere corta) e cambiare quel che serve per puntare alla posta piena partendo da presupposti più ragionevoli. In fine dei conti nessuno contesta che ci voglia tempo per sistemarsi; il punto però è cosa si cerca e, soprattutto, iniziare subito a cercare la cosa giusta.